La relazione educativa a scuola

A scuola, un attaccamento sicuro con l’insegnante influisce sull’apprendimento scolastico sull’autostima, sul rapporto con l’errore.


Negli anni della scuola, quella con l'insegnante, è la relazione più importante e più significativa che un bambino instaura al di fuori della propria cerchia familiare.
Lo stesso Bowlby (1982), nei suoi studi, asserisce come il bambino abbia più di una figura verso la quale dirigere il comportamento di attaccamento e che una di queste sia l'insegnante.
Numerose ricerche dimostrano che, nella relazione educativa con il docente, si assolvono quelle funzioni importanti per lo sviluppo dell’individuo quali la rappresentazione di sé come essere degno di amore, la nascita e sviluppo dei modelli operativi interni, la regolazione delle emozioni rispetto alle proprie aspettative, le percezioni delle intenzioni degli altri e la rappresentazione del mondo degli oggetti.
La considerevole letteratura degli ultimi anni sulla costruzione dell'attaccamento, non solo con la madre ma anche con altre figure di riferimento, conferma che il processo con una figura altra dalla madre è simile a quello dell'attaccamento materno e che, quindi, la relazione educativa può essere considerata una vera e propria relazione di attaccamento.
Alcune ricerche dimostrano come le capacità degli insegnanti di costruire una relazione educativa positiva con i propri studenti possono risultare addirittura fondamentali per ricostruite un nuovo modello di relazione di attaccamento in bambini che hanno avuto esperienze di attaccamento non funzionali.
Avere la possibilità di relazionarsi con una ampia rete affettiva ed emozionale dà al bambino la possibilità di esplorare menti altri da sé e di sperimentare nei rapporti con altri, diversi modelli di relazione.
A scuola, un attaccamento sicuro con l’insegnante influisce sull’apprendimento scolastico sull’autostima, sul rapporto con l’errore.
Il fatto che un insegnante sia una figura significativa sia da un punto di vista professionale che relazionale fa sì che esso diventi una risorsa di enorme valore che fornisce stabilità emotiva, supporta il bambino nelle sue relazioni emotive con gli altri, lo aiuta nella verbalizzazione dei propri bisogni. In più un bambino che viene valorizzato e supportato dall'insegnante riesce a concentrarsi di sull'apprendimento e non sul contenimento degli stati d'animo negativi.
Così come il bambino porta nella relazione le sue aspettative, i suoi bisogni, le sue speranze anche l'insegnante porta nella relazione i propri modelli operativi interni, le sue credenze rispetto al ruolo di cura, il proprio sistema di riferimento, le idee nei confronti di sé stesso, degli altri e del mondo.
Queste affermazioni fanno comprendere quanto la consapevolezza da parte dell'insegnante della propria modalità relazionale, delle proprie posizioni di vita, del proprio essere sia fondamentale per costruire una positiva relazione in classe con gli alunni e per creare un clima di classe che faciliti l'apprendimento e favorisca lo sviluppo affettivo e educativo degli alunni.


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